Didattica inclusiva: che cos’è?

La società in cui viviamo è sempre più variegata 🌈 e la scuola è l'ambiente in cui le differenze hanno diritto di diventare "valori aggiunti": parliamo di bisogni speciali di apprendimento ma anche di personalità sensibili o che vivono un disagio psicologico, insomma chi più ne ha più ne metta, una cosa è certa, se la scuola del presente vuole proiettarsi nel futuro, non può che aprirsi all'integrazione e all'inclusione, dunque sostenere e utilizzare un tipo di didattica inclusiva.

In questo articolo vi parleremo della didattica Inclusiva, cercando  di dare una definizione appropriata, vi parleremo degli obiettivi che essa si prefigge, delle strategie da seguire per programmare le attività che sono alla base dell’integrazione e dell’inclusione degli alunni.


Ecco una breve rassegna degli argomenti che troverete ⬇️

  • Che cos’è la didattica inclusiva?
  • Quali sono le metodologie di una didattica inclusiva?
  • Come insegna il docente nella scuola inclusiva?
  • Tecnologie per una didattica inclusiva: strumenti compensativi digitali


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Che cos’è la didattica inclusiva?


matite colorate con espressioni disegnate


La didattica inclusiva è quella didattica che tiene in considerazione gli alunni con difficoltà di apprendimento, valorizzando e potenziando le differenze; il suo significato va ricercato non solo nella sfera educativa ma anche in quella sociale e politica, in cui esiste la concreta possibilità di integrare ed includere ogni studente per coinvolgerlo attivamente e con consapevolezza nella propria formazione.

Alcuni alunni hanno bisogno di una didattica in ottica inclusiva più di altri e sono alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), alunni con spettro autistico, con ADHD, alunni con disabilità psico-motorie o con una combinazione di diversi disturbi.

L’obiettivo della didattica inclusiva è quello di creare condizioni di apprendimento ottimali al fine di risolvere difficoltà in modo che ogni alunno sia messo nelle condizioni di scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo il proprio potenziale 🎯


📌 Quali sono le caratteristiche più importanti di una didattica inclusiva?

Le caratteristiche fondamentali della didattica inclusiva sono almeno 3:

1. valorizzare le differenze tra gli studenti;

2. individualizzare e personalizzare le attività didattiche;

3. promuovere nell’alunno autonomia, consapevolezza e responsabilità.

Per definizione la didattica inclusiva è quel "modus educandi" che nasce proprio per garantire la comprensione del bisogno educativo del singolo e per mettere in atto soluzioni che aiutino a superare le rigidità metodologiche tipiche di una didattica legata al passato, dunque poco contemporanea.


🔎 Se ti va di approfondire alcuni argomenti leggi i nostri articoli correlati:

- BES: che cosa sono i Bisogni Educativi Speciali?

- Che cosa sono i DSA? Ecco tutte le informazioni

- Cos'è l'ADHD? Ecco tutte le informazioni



Quali sono le metodologie di una didattica inclusiva?


ragazzini che studiano insieme


Ecco un elenco delle metodologie di didattica inclusiva ossia un insieme di tecniche e strategie perfettamente in linea con un apprendimento in armonia con gli studenti (tutti) 👩‍🎓 :

  • Apprendimento cooperativo. Tra le strategie e metodologie didattiche inclusive, quella dell’apprendimento cooperativo è tra le più semplici da mettere in pratica. Studiando insieme in piccoli gruppi, gli alunni ricordano meglio i concetti grazie all’interazione e sviluppano qualità come responsabilità e socialità.
  • Tutoring. Chiedere ad alcuni alunni di diventare tutor degli altri implementa nuovi contatti sociali favorendo l'apprendimento. Inoltre, è anche utile sia per memorizzare i concetti, sia per una sua maggiore educazione alla diversità.
  • Problem solving. Trovare soluzioni a problemi attraverso conoscenze già acquisite, suscita l’interesse degli alunni e aumenta autostima e fiducia in sé stessi.
  • Didattica di laboratorio. Questo metodo si basa sulla riproduzione pratica di un concetto teorico appreso durante la lezione e permette agli studenti di produrre qualcosa attraverso strategie già conosciute o apprese sul momento (laboratori di fisica, di chimica ecc.).
  • Flipped classroom. Significa "lezione capovolta" e ricorda in parte la didattica degli EAS (episodio di apprendimento situato), prevede l'uso di materiali multimediali su un tema che gli studenti consultano a casa per essere già preparati sull’argomento del giorno.
  • Dibattito. Metodologia estremamente efficace per sviluppare competenze linguistiche, logiche e comportamentali utili per far parte della cittadinanza attiva.
  • Role playing. Una forma di esercitazione dove gli alunni svolgono per un tempo limitato il ruolo di attori davanti a un gruppo di spettatori. Questo metodo aiuta a comprendere meglio dinamiche sociali e punti di vista diversi dal proprio.
  • Compiti di realtà. Strategia didattica inclusiva volta alla risoluzione di una situazione-problema che richiama una situazione concreta, reale, offrendo l’occasione di esaminare i problemi anche da un punto di vista pratico, preparando gli alunni alle esperienze che avranno fuori dal contesto scolastico, una metodologia che aiuta i giovani anche a riflettere sul proprio comportamento.
  • Utilizzo di tecnologie. L’uso di tecnologie facilita l’apprendimento, aiutando gli studenti a migliorare le competenze digitali.


🔎 Dai un'occhiata anche a questi articoli, scoprirai molti cose interessanti:

- Come studiare bene alle medie: tutti i nostri consigli!

- Che cos'è il metodo EAS? La nuova frontiera della didattica



Come insegna il docente in una scuola inclusiva?


studenti con insegnante


Il docente di una scuola inclusiva è in grado di creare un clima di classe inclusivo dove la diversità è riconosciuta ed accettata, un insegnate inclusivo riesce ad adattare gli stili di insegnamento e le proprie metodologie agli alunni che ha di fronte;

un docente di scuola inclusiva si sforza di trovare punti di contatto tra programmazione di classe e quella personalizzata o individualizzata, relazionandosi con la famiglia, le Asl territoriali e i vari centri che si occupano degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, ecc.

Esiste un documento redatto dall'European Agency for Development in Special Needs Education, che prende il nome di “Profilo dei docenti inclusivi” , un documento in cui si parla di 4 competenze che un docente inclusivo deve possedere:

1. saper valutare la diversità degli alunni, in cui la diversità è una ricchezza;

2. sostenere gli alunni, per indirizzarli tutti al successo scolastico;

3. lavorare con gli altri colleghi, è parte del lavoro di un buon docente inclusivo;

4. aggiornamento professionale continuo, l’insegnamento è una attività di apprendimento e i docenti; hanno la responsabilità del proprio apprendimento permanente per tutto l’arco della vita.


📌 Nell'ottica dell'attuazione di una didattica inclusiva, quali competenze devono avere gli insegnanti?

Le competenze degli insegnanti per attuare una didattica inclusiva, si legano in primis alla promozione dell'inclusione all'interno della classe, compiendo sugli alunni e su sé stessi un lavoro di coinvolgimento emotivo e cognitivo.


🔎 Noi di Tutornow ci teniamo molto a tenervi aggiornati su argomenti attuali legati al mondo scuola e all'educazione, se siete curiosi leggete anche questi articoli:

- Tutor DSA: chi è e che cosa fa

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Tecnologie per una didattica inclusiva: strumenti digitali compensativi


computer e accessori per studiare


Di seguito riportiamo un breve elenco di alcune tecnologie 💻 digitali utilizzate come strumenti digitali e compensativi fondamentali per un tipo di scuola con didattica inclusiva: 

✳️ Sintesi vocale: permette la lettura automatica di un testo digitale, in alcuni casi è possibile regolare la velocità di lettura, il tipo di voce e la modalità di lettura. La sintesi vocale può essere utilizzata in combinazione con un editor di testo su cui apportare modifiche qualora si riscontrassero errori durante la lettura.

✳️ Programma di video-scrittura: permette di creare testi in tempi brevissimi, possono comprendere anche il correttore automatico per gli errori di battitura (strumento molto utile per gli studenti che hanno difficoltà di scrittura come la disortografia).

✳️ OCR – Riconoscimento Ottico di caratteri: questo strumento riconosce e scansiona i testi cartacei trasformandoli in testi digitali, a loro volta modificabili con l’editor di testo o leggibili con la sintesi vocale.

✳️ Riconoscimento vocale: permette di trascrivere un testo orale, lo strumento riconosce infatti il suono e lo trasforma in testo, consentendo di risparmiare tempo agli studenti che hanno problemi di scrittura con la tastiera.

✳️ Programmi per PDF: questi programmi permettono di intervenire sui testi pdf, annotando e evidenziando alcune porzioni di testo per schematizzare e semplificare la comprensione del testo.

✳️ eBook e audiolibri: si tratta degli ormai noti libri digitali in formato ePub (electronic publication).

✳️ Tecnologie per la matematica: ci sono vari strumenti come i fogli di calcolo, che permettono di svolgere operazioni matematiche su un foglio elettronico bianco con il vantaggio di mantenere più ordinata e leggibile la pagina rispetto a quanto sarebbe possibile su un foglio scritto. Un altro ausilio è costituito dalle calcolatrici parlanti, che attraverso la sintesi vocale leggono ad alta voce i vari passaggi delle operazioni che si svolgono.

✳️ Tecnologie per lingue straniere: i dizionari elettronici rientrano in questa categoria e si tratta di normali dizionari consultabili su tablet o eBook reader.

✳️ Programmi per la creazione di mappe: sono strumenti di supporto fondamentali soprattutto per bambini DSA perché permettono di creare mappe mentali e concettuali da testi complessi permettendone la semplificazione.


Scegliere gli strumenti compensativi adeguati a seconda delle difficoltà che devono essere, appunto, compensate è un'operazione che richiede molta accuratezza.

La valutazione deve infatti basarsi sul grado di gravità del problema, sulle caratteristiche della persona ma anche sulle funzionalità dello strumento stesso.


🔎 Se siete appassionati di tecnologia e del mondo digitale scoprite i consigli di Tutornow e leggete questi articoli:

- Guida per creare mappe concettuali con Canva

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Conclusione

In questo articolo abbiamo cercato di interpretare il significato di didattica inclusiva e delle sue caratteristiche che la distinguono, del ruolo dell’insegnante e della scuola inclusiva, ossia una scuola in grado di guardare, indistintamente, a tutti gli alunni e a tutte le loro differenti potenzialità.

📌 Qual è l'obiettivo fondamentale della didattica inclusiva?

L’obiettivo principale della didattica inclusiva è creare delle condizioni di apprendimento ottimali per tutti gli studenti, tentando di livellare quanto più possibile difficoltà e differenze, allo scopo di mettere ogni alunno nelle condizioni di scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo il proprio potenziale 🏆


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Fabia M.