Dislessia: consigli per i genitori

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). Uno studio abbastanza recente ha dimostrato che nella scuola primaria italiana le diagnosi DSA rappresentano circa il 4,9% del totale degli alunni 👨‍🎓  👩‍🎓

La cosa interessante è che oggi si fa sempre molta più attenzione, da parte dei genitori, degli educatori e delle istituzioni alla questione dislessia, come certamente a tutti gli altri disturbi dell’apprendimento.

In questo articolo vi spiegheremo le caratteristiche della dislessia e affronteremo le difficoltà che possono legarsi a questo disturbo, vi racconteremo una storia molto significativa sulla dislessia e immancabilmente vi daremo tutti i nostri consigli a a riguardo!

Buona lettura 🤓 

Ecco una breve sintesi degli argomenti che troverete nell’articolo ⬇️⬇️⬇️

  • Che cos’è la dislessia?
  • Dislessia: le difficoltà che affrontano gli studenti
  • Dislessia: le difficoltà che affrontano i genitori
  • Dislessia: i consigli di Tutornow
  • Dislessia: la storia di Sonia e Chanel


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Che cos’è la dislessia?

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e si manifesta attraverso una minore correttezza e una scarsa rapidità della lettura a voce alta rispetto all’età, alla classe frequentata e all’istruzione ricevuta. Risultano più o meno deficitarie la lettura di lettere, di parole e non-parole, di brani  📖 

Si tratta di una patologia abbastanza giovane, compare infatti nel secolo scorso per la prima volta grazie agli studi un certo Hinshelwood che scrisse un intero trattato su un caso di un ragazzo affetto da questo deficit. 

Precedentemente, tutti consideravano questa come un’incapacità relativa alla sfera del linguaggio legata al ritardo mentale.
Con gli anni, grazie alle 🩺  neuroscienze e all’osservazione di molti tecnici dell’educazione, sono state effettuate diverse ricerche in merito alla dislessia e agli altri disturbi di apprendimento, arricchendo le conoscenze già acquisite.

La dislessia viene ancora erroneamente, in alcuni casi, associata a scarse capacità cognitive e intellettive, ma fortunatamente, grazie anche alla tanta informazione, sono in molti ormai a pensarla diversamente. 

Infatti i dislessici sono persone molto dotate tra cui molte menti brillanti, molte delle quali hanno segnato la nostra storia. Vogliamo ricordarvi ad esempio di Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Thomas Edison, Winston Churchill, John F. Kennedy, Mozart, John Lennon, Walt Disney, Tom Cruise, Cher, Richard Branson, Pablo Picasso, Napoleone Bonaparte e tantissimi altri 🤩✌️


Ricordiamo anche una bellissima citazioni che bene intende il messaggio positivo che con questo articolo vogliamo portarvi:


 “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”

Albert Einstein



Un'altra citazione molto incoraggiante su esperienze di dislessia recita così :

Se non fossi dislessico probabilmente non avrei raggiunto la posizione che ho ora. Questa condizione mi ha permesso di vedere le cose in modo diverso dagli altri e di sperimentare, lanciandomi in diverse avventure”

Richard Branson, fondatore della Virgin Group



🔎 Scoprite altri articoli sulla dislessia e i disturbi specifici di apprendimento:

- "Che cosa sono i DSA? Ecco tutte le informazioni"

- "Personaggi famosi dislessici: scopriamo chi sono!"



Dislessia: le difficoltà che affrontano gli studenti


bambino che non riesce a leggere


L’ingesso a scuola per i giovani equivale all’ingresso in società. Sono moltissimi i fattori in gioco che possono mettere a dura prova la vita di uno studente. Ecco che fare diagnosi precoce di un disturbo dell’apprendimento come la dislessia, semplificherà sicuramente tutto il percorso scolastico ma anche emotivo del soggetto in questione.


Quali sono le maggiori difficoltà di uno studente dislessico?

Lo studente  dislessico, soprattutto se preadolescente, accetta di avere un disturbo di apprendimento ma può soffrire il fatto di dover usare degli strumenti compensativi 💻  📑 📎  indispensabili insieme ad altre strategie di studio, o magari di avere più tempo a disposizione per una verifica e interrogazioni programmate. Ma questo a volte è causato anche dalla errata applicazione della didattica inclusiva da parte degli insegnanti, della scuola e di tutto il personale amministrativo.

Fortunatamente oggi è in crescita un controllo della giusta applicazione di quella che definiamo didattica inclusiva in cui “nessuno si sente escluso” e attraverso cui la diversità non deve spaventare anzi si può considerare come valore aggiunto. In una scuola inclusiva gli studenti vivranno un clima di spensieratezza e non dovranno mai sentirsi “diversi” o “soli” solo perché bisognosi di qualche attenzione in più per apprendere, crescere, vivere 🌈 


🔎 Se volete saperne di più leggete anche:

- "Come legge un dislessico? Scopriamolo insieme!"

- "Mappe e dislessia: ecco tutti i nostri consigli!"



Dislessia: le difficoltà che affrontano i genitori


mamma e figlio


Secondo i nostri sondaggi il 65% delle famiglie italiane in caso di dislessia, riesce a vivere in armonia 😍 con la diagnosi del proprio figlio e tolto qualche momento iniziale in cui cerca di capire come fare e a chi rivolgersi, tutto dopo sembra andare in maniera molto naturale. Il segreto di questo equilibrio dipende, come abbiamo già detto più e più volte, dalla lucidità con cui si affrontano soprattutto i primi momenti e ai consigli di specialisti, scuola e tutor.

La restante percentuale può vivere momenti di disagio prolungato e le cause sono da attribuire, nella maggior parte dei casi, alla mancata messa in opera dei piani educativi individualizzati, scarsa collaborazione da parte della scuola e degli insegnanti. Altre cause di disagio per i genitori che si trovano ad affrontare la dislessia sono legate alla non tempestiva diagnosi, questo purtroppo rallenta il percorso di apprendimento e aumenta la frustrazione per figli e genitori 😰 

Molti racconti però sono la testimonianza che “non è mai troppo tardi” e che con gli insegnanti giusti e la didattica inclusiva bene applicata è praticamente impossibile non ritrovare fiducia in sé stessi e raggiungere tutti gli obiettivi e i propri sogni. Questo di conseguenza si riflette all’interno della famiglia come a dire “Figli sereni, genitori sereni”.


🔎 Se vi va di leggere altri articoli interessanti provate con questi:

- "Cos'è l'ADHD? Ecco tutte le informazioni!"

- "Inglese per dislessici: metodi infallibili per l'apprendimento!"



Dislessia: i consigli di Tutornow


ragazzo che con pollice in su


Abbiamo cercato di sintetizzare in una piccola raccolta di 10 consigli per affrontare la Dislessia, cercando di essere un supporto per voi genitori che spesso ci raccontate di quello che più vi sta a cuore per i vostri ragazzi 🚀  🏆  🎯 

10 CONSIGLI PER I GENITORI DI BAMBINI E RAGAZZI CON DISLESSIA

1. Quando avete sospetti rivolgetevi ad uno specialista, se si hanno dubbi che vostro figlio abbia difficoltà di apprendimento è necessario richiedere una valutazione specialistica. La diagnosi deve essere fatta da specialisti esperti attraverso specifici test. Ci si può rivolgere alla propria ASL, oppure a specialisti del settore che svolgono l’attività privatamente.

2. Cercate di non preoccuparvi troppo, appena ricevuta la diagnosi è normale sentirsi un po' confusi e pieni di nuove informazioni e si ha l’impressione di essere soli. Non vi preoccupate! Non siete soli, però è evidente che di fronte a ogni cosa nuova, tutto sembra difficoltoso e incomprensibile. Non esitate a cercare chi può aiutarvi a chiarire i vostri dubbi, chiedete agli specialisti, agli insegnanti e ai tutor, vedrete che vi rassicureranno  💪

3. Provate ad essere equilibrati nelle valutazioni e nelle esternazioni cercando di non trarre conclusioni affrettate o dire cose sbagliate ai vostri figli magari perché innervositi o in preda al panico! Per poter far capire loro che i disturbi specifici dell’apprendimento, tra cui la dislessia, non sono una difficoltà insormontabile ma una caratteristica da scoprire, è indispensabile che anche voi ne siate convinti.

4. Siate sinceri con i vostri figli, raccontategli la verità, è importante che i bambini sappiano di avere questa caratteristica chiamata dislessia e capiscano di cosa si tratta, anche perché loro sono perfettamente consapevoli delle difficoltà rispetto agli altri compagni e se queste non prendono un nome specifico, possono sentirsi in difetto o addirittura credere di essere meno intelligenti degli altri. Nel caso non riuscite a trovare le giuste parole provate a farlo attraverso una storia. Per i più piccoli vi consigliamo “Nessuno è perfetto” di Emanuela Nava e per gli adolescenti “La dislessia nel terzo millennio, dalla scuola al lavoro” di Rossella Grenci.

5. Confrontatevi con specialisti e docenti, chiedete supporto agli specialisti, ai docenti e ai tutor e contemporaneamente aiutate loro con informazioni preziose sui vostri figli, chi li conosce meglio di voi? Comprendete insieme quale la strategia migliore utilizzare.

6. Non dimenticate mai l’importanza dell’autonomia, gli studenti dovranno imparare a creare le loro mappe, i loro schemi, con l’obiettivo primario di divenire autonomi. Qualsiasi possa essere il metodo di studio o la strategia adatta insieme agli strumenti compensativi, sarà necessaria sì una guida ma “vietato sostituirvi a loro”. Dovranno capire come organizzare il proprio tempo, come prendere appunti, come poter leggere con le orecchie 👂

7. Il voto non è tutto, imparate di focalizzarvi sul percorso e non solo sul risultato finale e incoraggiate i vostri figli a fare lo stesso. Premiamo i loro traguardi positivi ma cercate di capire anche le “cadute” e comprendetene soprattutto le motivazioni. Gli errori sono le migliori occasioni per comprendere meglio come migliorarsi e nel caso scegliere o provare nuove strategie.

8. L’importanza del tempo, quando gli studenti con dislessia non hanno ancora trovato la giusta metodologia rischiano di passare troppo tempo sui libri rinunciando così alle attività di loro interesse. Questo non va bene e se vi accorgete cercate di ottimizzare il tempo, magari chiedendo un aiuto esterno in maniera tale da poter riuscire anche ad avere più tempo libero per loro ma anche per voi 🤩  

9. Cercate di prestare attenzione ai piccoli segnali, se vi accorgete che qualcosa non va, ad esempio notate che vostro figlio è particolarmente silenzioso o al contrario troppo suscettibile e nervoso, cercate di stargli vicino monitorando il perché di certi comportamenti e anche in questi casi chiedete aiuto agli specialisti che certamente sapranno consigliarvi. A volte il conforto dei propri cari fa sentire al sicuro e con il tempo i ragazzi si sentono invogliati a raccontare cosa succede, cercate di non forzarli troppo!

10. Quando capite che qualcosa non va non esitate a chiedere aiuto, questo è un consiglio sempre valido, in ogni fase del percorso. Quando voi genitori riuscite a captare qualche segnale che vi mette in allarme e pensate che vostro figlio possa essere dislessico o avere altri disturbi di apprendimento, parlatene con il vostro medico pediatra di fiducia e anche a scuola, vedrete che verrete consigliati, indirizzati e supportati in tutto e per tutto 😉 


🔎 Date un'occhiata anche a questi articoli, troverete molti spunti interessanti:

- "Cosa sono il PEI e il PDP?"

- "Tutor DSA: chi è e che cosa fa"



Dislessia: la storia di Sonia e Chanel


macchina da scrivere


Vi raccontiamo la bellissima storia di Sonia e di sua figlia Chanel, una bambina che oggi frequenta la terza elementare con un Piano Didattico Personalizzato in quanto già dalla prima elementare gli è stata diagnosticata la dislessia.

All’inizio, ci racconta Sonia, non è stato un periodo molto semplice. Le maestre scrivevano spesso sui quaderni che il compito non era stato eseguito correttamente, i voti non erano molto alti e per quanto la scuola cercasse di seguire Chanel, iniziavano a sospettare che il solo potenziamento non era sufficiente. 

Fortunatamente Chanel è una bambina solare e volenterosa che ha sempre risposto molto bene alle guide fornite dalle maestre e dopo le lezioni organizzate attraverso la piattaforma di Tutornow, ci sono stati dei miglioramenti visibilissimi 👏 

Chanel ha avuto ancora più fiducia in sé stessa, viene seguita anche da terapisti come logopedisti e psicologi dello sviluppo, frequenta danza, laboratori creativi e con il supporto di mamma Sonia, della famiglia in generale, Chanel si sente “non esclusa” ma uguale agli altri bambini, anzi lo comprende bene di avere una marcia in più.

Questo racconto vi è stato proposto per incoraggiare molti dei genitori che vivono la dislessia e che, dopo una fase iniziale in cui si cerca di capire come muoversi, è importante non sentirsi soli! Essere circondati da persone esperte, a partire dalle insegnanti fino all’equipe socio-sanitario locale, fa sentire molto sostenuti.

Per non parlare delle tante figure specializzate come Tutor DSA e BES che offrono i loro servizi in strutture specializzate o tramite piattaforme online come la nostra  🖥️ 👩‍🏫


💡 Con Tutornow è possibile trovare Tutor specializzati in disturbi di apprendimento che sostengono gli studenti e le loro famiglie con grande professionalità proprio come è successo a Sonia e a Chanel. Inviateci una richiesta a questo link e vi ricontatteremo per darvi tutte le informazioni che vi occorrono per fare ripetizioni tramite la nostra piattaforma!


🔎 Leggi anche anche questi articoli, troverete molti spunti interessanti:

- "Ripetizioni online: Ecco come sono riuscita a far recuperare un'insufficienza a mio figlio"

- "Didattica inclusiva: che cos'è?"



Conclusione

In questo articolo tutto dedicato alla vita delle famiglie e alla nostra sensibilità nei vostri confronti, abbiamo deciso di affrontare ancora una volta il tema della dislessia, concentrandoci sta volta sugli aspetti più emotivi, ma anche sull’importanza di reagire e di chiedere aiuto esterno 🆘 

💡 Noi di Tutornow abbiamo la possibilità di offrirvi il supporto che desiderate grazie ai nostri tutor. Troverete infatti anche supporto BES/DSA per i vostri figli, e ne rimarrete soddisfatti. Moltissime sono le famiglie che si rivolgono a noi e che ci raccontano di quanto grazie a Tutornow i loro ragazzi sono più autonomi e più sicuri. Insomma contattateci per una lezione di prova inviandoci una richiesta a questo link. Vi aspettiamo!

Fabia M.