​Mappe e dislessia: ecco tutti i nostri consigli!

Sapevate che tra gli strumenti di studio, le mappe sono le più utilizzate dagli alunni con dislessia? 

Le mappe sono uno tra gli strumenti compensativi che i ragazzi con dislessia hanno a disposizione per lo studio 📚 da utilizzare anche durante interrogazioni e verifiche. Le mappe sono un supporto non solo per ragazzi dislessici ma anche per tutti coloro che hanno altri disturbi di apprendimento. 

Con le mappe studiare e memorizzare diventa più semplice e con il loro ausilio lo studente con dislessia riesce a raggiungere un buon grado di autonomia. In alcuni casi è importante avere una guida di tutor che aiutino i giovani studenti ad affrontare le sfide quotidiane 🥊

Parliamo soprattutto delle sfide legate ad un disturbo di apprendimento come la dislessia. Un tutor può essere determinante nell’accrescere la fiducia nelle capacità dei ragazzi. Per questo e per altre esigenze rivolgiti a tutornow!

Le mappe si dividono in mappe mentali e mappe concettuali, entrambe sono rappresentazioni grafiche di concetti, secondo esperti ed educatori la più indicata per i dislessici è la mappa mentale o la cosiddetta “mind map” scoperta da Tony Buzan 🤓

Ma cos'è una mappa mentale? È diversa dalla mappa concettuale? Quali sono le migliori mappe per la dislessia? Ma cos'è una mappa mentale? È diversa dalla mappa concettuale? Quali sono le migliori mappe per la dislessia? Leggete il nostro articolo e ve lo spiegheremo punto per punto.

Ecco una breve sintesi degli argomenti che affronteremo in questo articolo ⬇️

  • Quali mappe funzionano meglio per gli studenti con dislessia?
  • Come fare mappe efficaci per gli alunni con dislessia?
  • Mappe e dislessia: sono sufficienti per studiare?


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Quali mappe funzionano meglio per gli studenti con dislessia?

Le mappe sono uno degli strumenti compensativi più adeguati che la scuola mette a disposizione per uno studio efficace e il raggiungimento degli obiettivi formativi 🎯 soprattutto per gli studenti con disturbi di apprendimento, tra cui i ragazzi con dislessia.

Esistono le mappe concettuali e le mappe mentali, spesso confuse tra di loro, ma che presentano delle diversità strutturali e hanno uno specifico utilizzo.
Le mappe permettono allo studente, soprattutto con BES (Bisogni Educativi Speciale) o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), di avere una rappresentazione visiva e una visione d’insieme dei vari concetti trattati durante la lezione. Le mappe sono molto versatili perché possono essere modificate, integrate e sono un supporto durante le interrogazioni e le verifiche.


Cosa sono le mappe mentali?

Le mappe mentali sono una forma di rappresentazione grafica del pensiero, questo tipo di mappa nasce grazie allo psicologo inglese Tony Buzan, che ne dimostrò l’efficacia soprattutto nella stimolazione della memoria visiva 👀 

Esse hanno una struttura gerarchica e associativa, fondamentale per classificare in maniera spaziotemporale eventi e concetti chiave, passaggio essenziale per eliminare il più possibile le difficoltà. 
Questa struttura può essere creata con due tipi di relazioni:

- gerarchiche, che uniscono ogni elemento con quello che lo precede;

- associative, che collegano elementi dipendenti tra loro, talvolta disposti in punti diversi della mappa.


Cosa sono le mappe concettuali?

Si tratta di rappresentazioni grafiche di reti e di relazioni tra concetti, utili a facilitare la comprensione e a supportare la memorizzazione ma anche il recupero delle informazioni da parte degli studenti.
Le mappe concettuali fanno parte delle strategie didattiche sviluppate negli anni Sessanta da Joseph Novak.

Ogni mappa concettuale è composta essenzialmente da 2 elementi chiave:

i nodi concettuali, sono i concetti più importanti dell'argomento da studiare, rappresentati da un'etichetta 🔖 che ne riconosce il significato;

- le relazioni associative, rappresentate da frecce 🔁 che collegano i nodi concettuali e anch’esse hanno un’etichetta di testo che spiega l’origine del collegamento tra i diversi concetti di un argomento. L’etichetta di una relazione associativa è costituita generalmente da “verbi”.


Quali sono le differenze tra mappe mentali e mappe concettuali?

Le mappe concettuali sono sviluppate su una base cognitiva e razionale 🧠 dunque sono molto più schematiche e monocromatiche (somigliano quasi a degli schemi riassuntivi), mentre quelle mentali lasciano più spazio alla creatività.

Nelle mappe mentali si predilige l’uso di colori vivi 🎨 che differenziano ogni concetto, e sono tra l’altro associati ad ognuno di essi con una relazione emotiva ed evocativa. Ad esempio se dovete costruire una mappa mentale su una rivoluzione storica, proteste utilizzare un colore rosso che rappresenta l’evento sanguinolento. 


💡 Vuoi imparare a creare una mappa mentale o una mappa concettuale? Dai un’occhiata agli articoli del nostro blog, clicca su i link in basso e troverai le nostre super guide per realizzarle:

👉 “Mappe mentali: guida pratica per imparare a realizzarle”

👉 “Guida per creare mappe concettuali con Canva”


Quali sono le mappe che funzionano meglio per gli studenti con dislessia?

Secondo il parere di esperti e insegnanti 👩‍🏫 confermato dagli stessi studenti, le mappe migliori per i dislessici, sono quelle mentali.


Perché le mappe mentali sono migliori per gli studenti con dislessia?

Il ruolo della mappa per i dislessici è quello di organizzare le idee e fissare i concetti chiave 🔑 per richiamare alla memoria informazioni complesse e articolate. In realtà le mappe mentali sono uno strumento portentoso per tutti, non solo per la dislessia e DSA.

Dovete sapere che le informazioni che si raccolgono nella fase di memorizzazione, vengono spostate in diversi spazi del cervello, una specie di “cassetti dei ricordi”. Per chi è dislessico, richiamare alla mente un dato o un ricordo può essere molto faticoso 😩

Ricorrere a uno strumento intuitivo e flessibile come la mappa mentale, piena di colori evocativi (sia per testo che per riquadri e sfondi), è un modo vincente e divertente per superare gli ostacoli dell’apprendimento 🏅


Riassumendo possiamo dire con certezza che la mappa mentale è uno strumento valido per gli studenti dislessici per 3 ragioni: 

1. Sostituisce il testo con immagini e parole chiave e rende più facile assimilare informazioni

2. Aiuta a memorizzare qualsiasi argomento e può essere valida per tutte le materie scolastiche

3. Aiuta gli studenti dislessici a diventare autonomi


💡 Sapevi che per gli studenti con dislessia e altri disturbi di apprendimento è fondamentale l’utilizzo delle misure dispensative e degli strumenti compensativi? Se vuoi conoscere i dettagli leggi il nostro articolo sul PEI e Il PDP in cui vi parliamo anche di questo! In più scopri il nostro articolo sui DSA in cui vi raccontiamo cosa sono e come riconoscerli.



Come fare mappe efficaci per gli alunni con dislessia?

Per creare una mappa per gli alunni con dislessia è fondamentale:

- trovare una rappresentazione visiva e sintetica dei contenuti da inserire nella mappa;

- utilizzare “parole-chiave”;

- scegliere forme, immagini, frecce, elementi e colori che esprimono il contenuto in modo da richiamare la memoria più velocemente.

Ricordatevi che è fondamentale che sia il ragazzo stesso a personalizzare le proprie mappe dal punto di vista grafico, l’insegnante può certamente fornire tutti gli strumenti necessari ai propri studenti per costruirla nel modo corretto.

Comporre una buona mappa per la dislessia è un’abilità che deve essere allenata, guidata dall’adulto, dall’insegnate, dal tutor o dal genitore in modo che lo studente conquisti la sua autonomia e capisca le caratteristiche utili per costruire le proprie mappe.


Le immagini all’interno delle mappe sono utili agli studenti con dislessia?

Le immagini sono utili per aggiungere informazioni, sostituire parole e facilitare il ragionamento. Avere ad esempio nella mappa di storia un dettaglio di un documento, o una cartina storica può essere molto interessante, aiuta a ridurre il numero di parole e quindi rende più leggibile e intuitiva la mappa 😉


Come utilizzano le mappe gli studenti con dislessia?

Gli alunni con dislessia e tutti coloro che hanno a disposizione questo strumento compensativo, possono utilizzare le mappe per:

- Ripassare, anche a distanza di tempo 📖 🕔

- Per esporre durante l’interrogazione 🗣️ 👩‍🏫


Per lo studente con dislessia allenarsi a utilizzare le mappe è molto importante. L’alunno può eventualmente rivederle durante lo studio e verificare se mancano delle informazioni, riorganizzarle e nel caso riordinarle. Averle fatte non significa essere pronti per l’interrogazione, occorre quindi ripetere ad alta voce i concetti e capire se “fila il discorso”.

È consigliabile far verificare le mappe agli insegnanti prima del compito o dell’interrogazione, concordare quanto è utile e quali informazioni debbano essere presenti e quali evitare. Per questo motivo può esserci una versione della mappa per lo studio personale, più ricca di dettagli, ed una più sintetica da usare nelle verifiche e nelle interrogazioni in classe.


Si possono creare mappe digitali multimediali? Sono utili agli studenti con dislessia?

Le mappe digitali multimediali supportano i modelli didattici più attuali attraverso l’uso delle tecnologie e sono molto utili agli studenti con dislessia o altri disturbi di apprendimento.

Ci sono molti software che offrono l’opportunità di creare mappe digitali multimediali 👨‍💻 tra i più vantaggiosi ricordiamo: 

- Algor maps, app per creare, personalizzare e condividere mappe online in maniera semplice, divertente e veloce, l'utente può scegliere se creare una mappa da zero oppure in modo automatico da un testo, con l'aiuto di un algoritmo di Intelligenza Artificiale.

- Canva, un software che permette di creare le vostre mappe, partendo da zero o scegliendo tra tanti modelli già prestabiliti, con possibilità di modifica e condivisione.

- Ayoa, un software per creare mappe mentali e condividerle, vantaggioso per gestire tempi e risorse nel modo migliore, con uno spazio di lavoro digitale completo con cui si possono realizzare mappe in modo veloce e intuitivo: si possono collegare idee fra loro e infine vedere il progetto realizzato.


Link diretti:

- App per Android: Algor maps

- App per Android: Canva

- App per Android: Ayoa

- App per Ios: Ayoa


💡 La tecnologia ha fatto passi da gigante, ecco che oggi ci sono moltissimi software e app utilissimi allo studio, ti supporteranno anche nella preparazione di verifiche e interrogazioni, se ti va di saperne di più leggi i nostri articoli“10 app per studiare in modo efficace” e “Come prepararsi bene ad una verifica: le 5 regole per arrivare pronti”



Mappe e dislessia: sono sufficienti per studiare

Le mappe mentali sono uno strumento straordinario, ma senza un metodo specifico per dislessici, non è possibile diventare autonomi e indipendenti nello studio.


Come aiutare uno studente dislessico a studiare?

La fiducia in sé stessi è fondamentale per ogni alunno, quando ci sono difficoltà è ancora più importante.

👉 Ecco 4 consigli per gli studenti con dislessia:

1. Avere una routine di studio, per iniziare bene, serve un programma chiaro dei compiti da fare, tanto importante sarà distribuire in maniera omogenea il carico di studio, per evitare di sovraccaricarsi ed entrare in confusione. Ad esempio può essere utile studiare per non più di un’ora, fare una pausa di almeno dieci minuti e infine si possono dedicare gli ultimi cinque minuti 🕒 al ripasso.

2. Scegliere un metodo di lettura, per i dislessici e per tante persone è normale non riuscire a capire un testo la prima volta. Una soluzione può essere quella di dividere la lettura 📖 in due fasi:

- prima si fa una lettura di tutto il testo partendo da titoli, immagini, sottotitoli, parole in grassetto;

- poi ci si parte con la lettura completa delle pagine assegnate;

- infine si fa una lettura più approfondita in cui si legge il testo con più attenzione, si cerchiano le parole chiave e si fissano le informazioni più importanti.

3. Fare le mappe mentali, sono utilissime per fissare le informazioni chiave 📎 di un argomento studiato, grazie alla creazione di una sintesi grafica delle nozioni usando colori, disegni e parole chiave, sono un metodo di studio efficace per gli studenti dislessici e non.

4. Scegliere l’ambiente giusto, è importante perché aumenta le prestazioni di chi studia, specialmente per chi si distrae facilmente. Per lo studente dislessico è importante avere a disposizione una stanza ordinata e luminosa, un tavolo ampio con tutto il necessario per studiare, evitando telefoni e tv accesa 🙅


Cosa non aiuta lo studente con dislessia?

Ecco cosa non è utile allo studente dislessico:

- l’atteggiamento passivo da parte dello studente, a volte lo studente può schermarsi dietro al suo disturbo, è molto importante quindi spronare in positivo il ragazzo dislessico e incoraggiarlo a lavorare da solo seguendo tutte le guide messe a disposizione dalla scuola o dalle strutture certificate;

- l’aiuto continuo degli adulti, quando si aiuta uno ragazzo dislessico a studiare, si deve assolutamente evitare di fare i compiti al posto suo né correre in soccorso a ogni richiesta di aiuto.


💡 È importante raggiungere l’autonomia nello studio, ma è altrettanto importante acquisire tecniche di studio per raggiungere un obiettivo tanto importante. Ve ne parliamo nei nostri articoli “3 tecniche di studio efficaci per preparare esami, verifiche e interrogazioni” e “Come prendere 10 a scuola: ecco la nostra guida”



Conclusioni

In questo articolo avete scoperto il vantaggio dell’utilizzo di alcune tecniche di studio utili alla memorizzazione per gli studenti con dislessia: le mappe mentali!

Le mappe mentali sono un ottimo strumento per schematizzare informazioni utilizzando la creatività, per agevolare l’organizzazione e lo studio che consente agli studenti con dislessia di lavorare in autonomia 🙌

Nel caso in cui non ci fosse una particolare propensione per la creatività la tecnologia può fornire un grande aiuto. Attraverso alcuni software (Algor maps, Canva, Ayoa ecc.) il ragazzo è in grado di riassumere e memorizzare una certa quantità di informazioni risparmiando tempo e energie. 

La fiducia in sé stessi è prioritaria per chi ha disturbi di apprendimento come la dislessia e la mappa mentale rientra tra gli strumenti compensativi più utili al superamento delle difficoltà che un ragazzo si trova ad affrontare 🏆

È necessario che alle mappe si aggiunga anche un buon metodo di studio grazie alla guida di educatori e tutor esperti. 


💡 Tutornow può essere la soluzione migliore per voi e i vostri figli, basterà inviarci una richiesta a questo link e penseremo a tutto noi! Abbiamo a disposizione per voi più di 5.000 tutor qualificati che potranno sostenere i vostri ragazzi in tutte le materie.

Fabia M.