Disgrafia: significato e soluzioni per lo studio
Che cos'è la disgrafia? Per comprendere il significato di disgrafia, partiamo col dire che è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) riguardante la scrittura di parole e numeri, in cui la grafia risulta essere disordinata e poco leggibile. È possibile riconoscerla nei primi anni di scuola elementare, in quanto si manifesta proprio con l’apprendimento e l’uso della scrittura e anche del disegno.
Secondo le statistiche del MIUR, gli alunni con disgrafia rappresentano l’1,1% degli alunni con DSA 📊 ed è grazie alla diagnosi precoce che si può intervenire molto presto. Gli studenti già dalle elementari possono iniziare a studiare con strategie e strumenti che facilitano l’ apprendimento e che correggono la postura ma senza sentirsi meno capaci degli altri bambini!
Quando la disgrafia viene trattata con interventi appropriati, i sintomi possono migliorare moltissimo, non sparisce completamente, ma con un allenamento costante, i difetti saranno impercettibili 🚀
Per la disgrafia, oltre agli strumenti compensativi che la scuola prevede per gli studenti, trovare un proprio metodo di studio è molto importante. Volete sapere come? Restate con noi e scopriremo insieme ⬇️
- Che cos’è la disgrafia?
- Come scrivono i disgrafici?
- Come riconoscere la disgrafia nei figli?
- Disgrafia: strategie e soluzioni per lo studio
- Disgrafia: come aiutare i figli a studiare?
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Che cos’è la disgrafia?
La disgrafia è un disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) che colpisce la capacità di scrivere in modo corretto e fluente. Gli studenti con disgrafia possono avere difficoltà a formare le lettere in modo leggibile, a organizzare le parole e le frasi sulla pagina e a mantenere un ritmo coerente durante la scrittura.
Questo disturbo dell'apprendimento non è legato a problemi di intelligenza o di volontà, ma piuttosto a una sfida nel coordinamento motorio e nella memorizzazione delle sequenze di movimenti necessari per scrivere. La disgrafia può manifestarsi sin dall'infanzia e può persistere anche nell'età adulta.
Per questo è importante fornire supporto e strategie di intervento adeguati a chi è affetto da disgrafia al fine di migliorare le loro abilità di scrittura e la loro autostima.
Quanti tipi di disgrafia ci sono?
Medici ed esperti in disturbi specifici dell'apprendimento ritengono che esistano 3 sottotipi diversi di disgrafia:
1. La disgrafia dislessica: la disgrafia dislessica si palesa attraverso una scrittura spontanea illeggibile e difficoltà a scrivere sotto dettatura. Nel complesso sono nella norma il disegno, la copia di testi e la velocità dei movimenti motori.
2. La disgrafia motoria: la disgrafia motoria comporta difficoltà sia nella scrittura spontanea che nella copia di testi, che risultano quindi illeggibili. La problematica rende difficili i movimenti e la realizzazione di disegni. Può invece risultare nella norma la capacità di scrivere sotto dettatura.
3. La disgrafia spaziale: la disgrafia spaziale rende difficili i movimenti e abbastanza problematica la realizzazione di disegni. Può invece risultare nella norma la capacità di scrivere sotto dettatura. La disgrafia spaziale si manifesta attraverso una calligrafia incomprensibile e una forte difficoltà nel disegno.
📌 Gli studenti dislessici sono necessariamente anche disgrafici?
No. Però secondo la statistica esiste un’alta compresenza di disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia).
📌 Che differenza c'è tra disgrafia e dislessia?
La dislessia è la difficoltà a leggere testi scritti mentre la disgrafia riguarda la difficoltà della rappresentazione grafica (scrittura lettere e numeri, disegni).
📌 Qual è la differenza tra disgrafia e disortografia?
Le differenze tra i due disturbi sono in realtà molto semplici. Mentre la disortografia, riguarda una difficoltà nell'apprendimento e nell'uso delle regole ortografiche, la disgrafia è una disfunzione della produzione grafica del testo scritto.
📌 Quali sono le maggiori difficoltà di uno studente disgrafico?
Lo studente disgrafico può presentare una scorretta impugnatura della penna o matita, poca capacità di utilizzare lo spazio nel foglio, difficoltà nel produrre forme geometriche e nella copia di immagini nelle diverse grandezze e dimensioni.
Adesso che abbiamo compreso il significato della disgrafia, le tipologie di disgrafia che esistono e le differenze con gli altri disturbi dell'apprendimento, passiamo a scoprire nella pratica come scrive un disgrafico e le migliori strategie per lo studio 👇
Come scrivono i disgrafici?
I testi scritti da uno studente disgrafico risultano poco leggibili, anche per lo studente stesso. Le parole appaiono spesso disallineate rispetto alla righe e le singole lettere hanno grandezze diverse.
La disgrafia comporta inoltre una significativa lentezza nello scrivere. La loro scrittura può risultare illeggibile e confusa. Gli studenti possono invertire, omettere o aggiungere lettere nelle parole.
ESEMPIO DI COME SCRIVE UN DISGRAFICO
Testo originale: "Oggi è una bella giornata di sole, ideale per una passeggiata in natura."
Scrittura disgrafica: "Ogi è un beli giornat di ssole, edeale per una passeggiata in nattura."
📌 Quali sono gli errori da evitare con un disgrafico?
È importante non rimproverarlo per lentezza o pigrizia, ma nemmeno sostituirsi eccessivamente nello svolgimento dei compiti a casa. Meglio creare una buona comunicazione con gli insegnanti e scegliere un supporto adeguato per rendere più consapevole lo studente delle proprie capacità. Strategie mirate e idonee saranno di grande stimolo per correggere e affinare i difetti che possono rallentare l’apprendimento.
📌 Come aiutare un bambino che scrive male?
La calligrafia può essere migliorata fornendo al bambino degli schemi corretti di movimento quando imposta le lettere. Ricordiamogli che le lettere partono sempre dall'alto e seguono un senso antiorario, che è quello che ci permette di far scorrere in maniera fluida la scrittura.
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Come riconoscere la disgrafia nei figli?
La diagnosi di disgrafia si può effettuare a partire dai 7 anni, dalla fine della seconda elementare. Il bambino viene sottoposto a una visita neuropsichiatrica, in cui vengono raccolte tutte le informazioni e condotti i test cognitivi.
CARATTERISTICHE TIPICHE DI UN DISGRAFICO
• Scrittura illeggibile: la scrittura potrebbe essere confusa, disordinata e difficile da decifrare.
• Irregolarità nella forma delle lettere: le lettere possono essere deformati, con dimensioni variabili e spazi incoerenti tra di esse.
• Difficoltà nella spaziatura: le parole potrebbero essere troppo vicine o troppo distanti l'una dall'altra, rendendo il testo difficile da leggere.
• Problemi nella struttura delle frasi: la costruzione delle frasi potrebbe essere scorretta, con errori di sintassi o di grammatica.
• Pressione della scrittura: la pressione della penna sulla carta potrebbe essere inconsistente, portando a tratti leggeri e pesanti nella scrittura.
• Lentezza nel processo di scrittura: a causa delle difficoltà nell'organizzazione delle idee e nella formazione delle lettere, il processo di scrittura potrebbe richiedere più tempo del normale.
📌 Dove fare test per disgrafia?
Per la valutazione è necessario rivolgersi ai centri di neuropsichiatria infantile (NPI), pubblici o privati, accreditati dal sistema sociosanitario regionale di riferimento.
📌 Come si certifica la disgrafia?
Affinché la certificazione DSA sia pienamente valida e riconosciuta dalle scuole e dalle istituzioni pubbliche, deve essere rilasciata dalle ASL oppure enti privati autorizzati.
📌 Quanto tempo dura una diagnosi DSA?
L'aggiornamento della diagnosi, o rivalutazione del DSA dovrebbe esser fatto ad ogni ciclo scolastico oppure ogni 3 anni.
📌 Quali sono gli esercizi per migliorare la scrittura di un disgrafico?
Le attività manuali più efficaci sono:
• Infilare perline
• Giocare con gli Shangai;
• Sbrogliare i gomitoli
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Disgrafia: strategie e soluzioni per lo studio
Gli strumenti compensativi servono a facilitare la scrittura ai bambini nelle prime fasi di apprendimento, possono supportare l’alunno disgrafico per tutto il periodo scolastico o comunque fin quando sarà necessario.
Questi strumenti sono stabiliti dal Ministero dell’Istruzione attraverso il cosiddetto PDP (Piano Didattico Personalizzato) che è di fatto obbligatorio (La Legge 8 ottobre 2010, n. 170) e da la possibilità agli alunni di ottenere delle agevolazioni attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative.
Dai quaderni speciali alle penne ergonomiche, proponiamo qui di seguito una lista degli strumenti più utili a migliorare le prestazioni dello studente:
• Quaderni speciali per la disgrafia, tra gli strumenti compensativi uno dei più utili e dei più utilizzati è il quaderno speciale. I quaderni per la disgrafia hanno righi speciali e margini ai lati per le correzioni degli insegnanti. Le righe hanno sfumature chiare e scure, in questo modo i margini delle linee si vedono meglio. I quaderni speciali aiutano lo studente a organizzare meglio il testo nel foglio.
• Impugnatori, sono strumenti che permettono una corretta impugnatura della matita o della penna a chi ha difficoltà. Sono accessori ergonomici che si infilano sulla matita o sulla penna, attraverso un buco centrale, e sono caratterizzati da appositi ditali (o artigli) ai lati. Ne esistono di vari tipi, forme e colori, ognuna è pensata per lo specifico modo d’impugnare del bambino disgrafico.
• Matite ergonomiche, come gli impugnatori anche le matite ergonomiche per disgrafia sono concepite per rieducare il bambino ad una corretta impugnatura, limitandone gli sforzi. In genere sono matite con mina larga, utili per scrivere le prime lettere. Hanno una sezione triangolare e un incavo per le dita: il bambino impugna la matita sulle scanalature disegnate sul dorso della matita.
📌 Qual è il metodo di studio efficace per un disgrafico?
Oltre a l’allenamento continuo fatto di esercizi di scrittura, anche grazie ad altri interventi più mirati, anche il metodo di studio per un disgrafico va semplificato. Ad esempio studiare con piccoli schemi, flashcards o mappe mentali può essere molto importante per stare al passo con i compagni.
📌 Quali sono le strategie di insegnamento per gli studenti con disgrafia?
Gli insegnanti possono utilizzare approcci specifici, metodi di insegnamento strutturati e strumenti tecnologici per aiutare gli studenti con disgrafia a imparare in modo più efficace.
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Disgrafia: come aiutare i figli a studiare?
È molto importante per i genitori di DSA, ricevere il giusto supporto, chiarimenti e aiuto di specialisti e da parte della scuola. Allo tesso modo sarà importante collaborare per far capire bene gli altri quali sono gli aspetti di vostro figlio che solo voi potete conoscere.
In questo modo si può capire più facilmente e prima qual è la strategia migliore per supportarlo. Grazie a ciò i vostri figli vivranno un clima di grande tranquillità, grazie anche alle diverse figure di riferimento.
CONSIGLI PER AIUTARE I FIGLI DURANTE LO STUDIO
• Continuità nello studio: creare una routine quotidiana aiuta a fornire sicurezza e prevedibilità al tuo figlio. Ciò può facilitare l'apprendimento e ridurre l'ansia.
• Rinforzo positivo: riconoscere e premiare i successi di vostro figlio, anche piccoli progressi. Questo può aumentare la sua motivazione e la fiducia in sé stesso.
• Esercizi per la manualità: coinvolgeteli in attività che stimolano e migliorano le capacità motorie, soprattutto manuali, può essere molto utile anche per migliorare la grafia e renderla più leggibile.
• Utilizzo di strumenti compensativi: incentivate i vostri figli sin da piccoli ad utilizzare penne ergonomiche, quaderni speciali e tutto ciò che può rendere loro l’apprendimento agevolato.
• Stimolare all’autonomia, per fare questo ci vuole una figura di riferimento che sia capace di insegnare ai vostri figli come si studia da soli, come sfruttare bene le proprie capacità, capire i punti di forza.
📌 Quali sono i vantaggi di scegliere un supporto di un tutor per un DSA?
Il principale obiettivo di un tutor è rendere lo studente con DSA più autonomo nello studio e nella gestione dei compiti scolastici. Infatti il tutor aiuterà i vostri figli a:
✅ Apprendere più facilmente i concetti
✅ Utilizzare le strategie e le soluzioni più giuste
✅ Capire quali sono le sue risorse
✅ Avere più fiducia in sé stesso
Disgrafia: perché scegliere Tutornow?
I vantaggi sono diversi scopriamoli insieme:
✔️ Lezioni facili, comode e flessibili. Studiare online infatti vi permette seguire le lezioni comodamente da casa o da dove preferite in totale autonomia e flessibilità di orario in base ai vostri impegni personali.
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✔️ Miglioramento del metodo di studio. Fare regolarmente lezione individuale vi permetterà di potenziare il vostro metodo di studio per velocizzare i tempi di studio per preparare con successo esami, verifiche ed interrogazione.
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Conclusione
Con questo articolo abbiamo analizzando punto per punto che cos’è la disgrafia, come si fa diagnosi e come aiutare i figli nello studio. Nell’apprendimento le strategie sono essenziali. Una volta concordato un piano con la scuola, voi genitori sarete chiamati in prima persona a sostenere i vostri figli.
Tutornow sta dalla vostra parte e può esservi di grande supporto. Con un tutor i vostri figli impareranno pian piano a lavorare da soli e ad avere più fiducia nelle proprie capacità per sfruttarle al meglio!
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