Dislessia: come aiutare i figli a studiare?

La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento, che emerge nel 100% dei casi con l’inizio della scuola. Incide sulla capacità di leggere, e talvolta pure di scrivere, in modo corretto e fluente. In Italia la dislessia è la più diffusa.

Pensate che gli alunni con dislessia rappresentano il 2,1% degli studenti, quindi in Italia stiamo parlando di oltre 150 mila studenti che presentano questo disturbo dell’apprendimento 📊

Oggi la dislessia non ha particolari barriere come nel passato e grazie alla diagnostica precoce si può intervenire molto presto. Gli studenti già dalle elementari possono iniziare a studiare grazie a strategie che facilitano il loro apprendimento senza sentirsi meno capaci 📚​💪

La dislessia non scompare nel tempo, ma utilizzando al meglio i propri punti di forza, tutti ce la possono fare! A volte basta capire quale, tra i tanti metodi di studio, è il più efficace tra tutti. Volete sapere come? Restate con noi e scopriremo insieme ⬇️⬇️⬇️

  • Che cos’è la dislessia in parole povere?
  • Come legge un dislessico?
  • Come si fa a capire se si è dislessici?
  • Quali sono gli strumenti utili alla dislessia?
  • Dislessia: come aiutare i figli a studiare?


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Che cos’è la dislessia in parole povere?


mamma che aiuta nella lettura la figlia


La dislessia è un disturbo dell'apprendimento (DSA) che riguarda la capacità di leggere, scrivere e comprenderne il significato. Le persone con dislessia possono avere difficoltà nella corretta decodifica delle parole, nella fluidità nella lettura e nella scrittura accurata. Questo disturbo è di natura neurobiologica e può avere diverse manifestazioni e livelli di gravità.


📌 A quale età si può parlare di dislessia?

Spesso, la dislessia viene diagnosticata durante l'età scolare, quando diventano evidenti le sfide legate all'apprendimento della lettura e della scrittura. Tuttavia, con il giusto supporto, le persone con dislessia possono imparare strategie per affrontare queste sfide e raggiungere il successo scolastico e personale.


📌 Quali sono le cause della dislessia?

Le cause esatte della dislessia non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici e neurobiologici.


📌 Le persone con dislessia possono avere successo nella vita?

Assolutamente sì. Molte persone con dislessia hanno raggiunto successi notevoli in vari campi, tra cui arte, scienza, imprenditoria e intrattenimento. Con il supporto adeguato e le strategie adeguate, le persone con dislessia possono raggiungere i loro obiettivi.


📌 Chi era dislessico nella storia?

Alcuni dei più grandi geni della storia, da Leonardo da Vinci ad Albert Einstein, da Isaac Newton a Nikola Tesla, erano dislessici, così come Van Gogh, Picasso, Mozart e Beethoven.


📌 Chi sono i dislessici famosi?

Di personaggi dislessici famosi ce ne sono diversi, come Steve Jobs, Steven Spielberg, Cher, Keanu Reeves, Mika e tanti altri.



Come legge un dislessico?


bambino in mezzo a pioggia di lettere


Al momento della lettura, il dislessico è disorientato e questa sensazione genera proprio un’alterazione del testo. Il dislessico vede le parole confusamente, le lettere mescolate, ha la sensazione che alcuni pezzi del testo si spostano e a volte intere parole o concetti spariscono.

📌 Quali sono i disturbi della dislessia?

Le condizioni che rendono complessa la lettura per un dislessico sono soprattutto queste 3:

1. Problemi di concentrazione, per i dislessici è molto importante e forzarla può essere controproducente, può causare stanchezza e altri fastidi simili.

2. Senso di smarrimento, non si tratta di scarsa attenzione ma di un meccanismo mentale totalmente automatico per un dislessico che produce una visione distorta del testo, ecco che lo studente non è in grado di leggere le parole o le frasi così come sono scritte.

3. Difficoltà nella comprensione del testo, la confusione generata rende il testo difficile da leggere e capire. Il dislessico se la caverà con la lettura di un paio di frasi al massimo, ma le difficoltà arriveranno di fronte ad un paragrafo o peggio, ad una pagina intera.


📌 Come vedono le frasi i dislessici?

I dislessici raccontano di vedere le lettere e le parole che si muovono e cambiano direzione e orientamento. Inoltre, perdono spesso il segno durante la lettura, saltando parole e righe.


testo che simula la vista di un dislessico


📌 Che tipo di errori fanno i dislessici?

Gli errori durante la lettura sono fare scambi di vocali, di consonanti che si somigliano per simbolo e suono. Ad esempio scambiano la d con la b, p con q e viceversa.


📌 Quali difficoltà può incontrare un dislessico con l’inglese?

Le difficoltà sono molto simili a quelle della lingua italiana. Per migliorare l’apprendimento di una lingua straniera e molto importante seguire tecniche mirate. In questo modo l’inglese per i dislessici sarà più facile.


📌 Come parla una persona dislessica?

Hanno difficoltà a trasformare i pensieri in parole, hanno difficoltà a concludere una frase, balbettano quando sono nervosi; lasciano incompleto il discorso; pronunciano in modo sbagliato le parole lunghe o cambiano l'ordine frasi, parole e sillabe quando parlano.


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Come si fa a capire se si è dislessici?


bambino con occhi stanchi mentre legge


Abbiamo già detto che la dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che può influire sulla capacità di leggere, scrivere in modo accurato. Ci sono alcuni indicatori da tenere in considerazione:

• Difficoltà nella lettura: i bambini e i ragazzi con dislessia potrebbero avere difficoltà a riconoscere parole comuni, a leggere in modo fluido e a comprendere ciò che leggono.

• Difficoltà nella scrittura: possono esserci difficoltà nell'organizzazione delle parole e delle frasi, con errori frequenti nell'ortografia e nella sintassi.

• Problemi di ortografia: gli errori ortografici possono essere frequenti, anche per le parole più comuni. Possono scrivere le parole come le pronunciano, invece di come si scrivono correttamente.

• Difficoltà nel riconoscere le lettere e i suoni: possono presentarsi problemi nel riconoscere le lettere dell'alfabeto e associarle ai suoni corrispondenti.

• Lettura a voce alta: leggere a voce alta può risultare difficile e faticoso per gli studenti con dislessia. Possono "inciampare" sulle parole, sostituire parole simili o saltare parti del testo.

• Scarsa memorizzazione delle parole: gli studenti possono avere difficoltà a imparare nuove parole e a memorizzare concetti di lettura.

• Mancanza di interesse per la lettura: a causa delle difficoltà incontrate, i bambini con dislessia potrebbero evitare la lettura e dimostrare una mancanza di interesse per i libri.

• Problemi con la direzione della scrittura: possono presentarsi difficoltà a mantenere una direzione corretta nella scrittura delle lettere e delle parole.


Se notate diversi di questi segni nei vostri, potrebbe essere utile consultare un professionista specializzato, come uno psicologo o un neuropsichiatra infantile, per una valutazione più accurata. Una diagnosi precoce e un intervento adeguato possono aiutare a gestire meglio la dislessia e sviluppare strategie per superare le sfide legate all'apprendimento.


📌 Quando di solito viene diagnosticata la dislessia?

La dislessia è spesso diagnosticata durante l'infanzia, quando un figlio inizia a mostrare difficoltà significative nella lettura e nella scrittura. Tuttavia, la diagnosi può anche avvenire in età più avanzate.


📌 Quali sono le strategie di insegnamento per gli studenti con dislessia?

Gli insegnanti possono utilizzare approcci specifici, metodi di insegnamento strutturati e strumenti tecnologici per aiutare gli studenti con dislessia a imparare in modo più efficace.


📌 Come fanno i dislessici a studiare?

Ci sono molti modi per semplificare i concetti che si devono studiare. Ad esempio usare mappe concettuali (da integrare con immagini da associare alle nozioni), schemi, riassunti può essere di grande aiuto.


📌 Chi è il Tutor DSA?

Scoprite come può aiutare gli studenti con dislessia e altri disturbi. Cliccate qui per leggere l'articolo dedicato.


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Quali sono gli strumenti utili alla dislessia?


righelli per portare il segno nella lettura dei dislessici


La Legge 8 ottobre 2010, n. 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati " DSA".

Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell’ambito scolastico.

Per gli alunni con DSA, inclusa la dislessia, esiste un documento di programmazione personalizzato, Il cosiddetto PDP (Piano Didattico Personalizzato) che è di fatto obbligatorio e da la possibilità agli alunni di ottenere delle agevolazioni attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative.


STRUMENTI COMPENSATIVI

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti indichiamo:

• La sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto.

• Il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione.

• I programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori.

• La calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo.

• Altri strumenti come tabelle, formulari, mappe concettuali per sintetizzare, studiare e ripassare.

Tali strumenti aiutano lo studente con dislessia migliorando la sua condizione, resa difficoltosa dal disturbo. Ad esempio le mappe possono essere utilizzate in vista di verifiche e interrogazioni, a patto che vengano esaminate prima dall’insegnante, che deve verificarne il contenuto.


📌 Perché i DSA usano le mappe?

Il ruolo della mappa per i dislessici è quello di organizzare le idee e fissare i concetti chiave per richiamare alla memoria informazioni complesse e articolate.


MISURE DISPENSATIVE

Le misure dispensative sono invece interventi che consentono allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento.

Per esempio, non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura.

Rientrano tra le misure dispensative le interrogazioni programmate, l’uso del vocabolario, poter svolgere una prova su un contenuto ridotto o tempi più lunghi per le verifiche.


📌 Perché i DSA hanno più tempo durante le verifiche?

Perché gli studenti con DSA impiegano più tempo dei compagni a leggere le consegne, a recuperare dalla memoria le informazioni necessarie, a scriverle in forma accettabile.


📌 Come fanno i DSA all'università?

Gli Atenei devono consentire agli studenti con DSA di usufruire gli strumenti già in utilizzati durante il percorso scolastico, quali, per esempio la registrazione delle lezioni, l’utilizzo di testi in formato digitale o l’uso di programmi di sintesi vocale.



Dislessia: come aiutare i figli a studiare?


bambino che ripete i suoni giusti per correggere dislessia


Una delle parole chiave per aiutare i figli nello studio è la collaborazione. È molto importante quindi chiedere supporto, chiarimenti e aiuto agli specialisti e alla scuola. Allo tesso modo sarà importante collaborare per far capire bene gli altri, aspetti di vostro figlio che solo voi potete conoscere.

Comprendete insieme qual è la strategia migliore per supportarlo e adottatela in ogni ambito, in modo che ci sia una continuità nelle strategie adottate e il percorso scelto si riveli funzionale. Questa strategia farà vivere ai vostri figli un clima sereno, che si sentirà supportato da tutte le figure di riferimento 👩‍🏫


ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI PER AIUTARE A STUDIARE I FIGLI CON DISLESSIA:

• Routine nello studio: creare una routine quotidiana aiuta a fornire sicurezza e consapevolezza. Ciò può facilitare l'apprendimento e ridurre l'ansia.

• Supporto emotivo: siate pazienti e comprensivi. La dislessia può essere frustrante, quindi offrite sostegno emotivo e mostratevi calmi e tranquilli il più possibile.

• Rinforzo positivo: riconoscete e premiate i successi dei vostri figli, anche se si tratta di piccoli progressi. Questo può aumentare la motivazione e la fiducia in loro stessi.

• Attività extrascolastiche: coinvolgeteli in attività che stimolano le loro passioni e interessi per aumentare l’autostima.

• Stimolare all’autonomia: per fare questo ci vuole una figura di riferimento che sia capace di insegnare ai bambini e ai ragazzi come si studia da soli, come sfruttare bene le proprie capacità e capire i punti di forza.


📌 Perché è importante un tutor per i figli con dislessia?

Il principale obiettivo di un tutor è rendere lo studente sempre più autonomo nello studio e nella gestione dei compiti scolastici. Infatti il tutor aiuterà i vostri figli a:

✅​ Facilitare l’assimilazione dei concetti
✅​ Scegliere gli strumenti compensativi più adatti
✅​ Capire quali sono i punti di forza
✅​ Aumentare la consapevolezza nelle capacità


Dislessia: quali sono i vantaggi di scegliere Tutornow?

I vantaggi sono diversi scopriamoli insieme:

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✔️ Migliorerete il vostro metodo di studio. Fare regolarmente lezione individuale vi permetterà di potenziare il vostro metodo di studio e velocizzare i tempi per preparare con successo esami, verifiche ed interrogazione.

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Conclusione

Con questo articolo abbiamo analizzando punto per punto che cos’è la dislessia, come si fa diagnosi e come aiutare i figli nello studio. Nell’apprendimento le strategie sono essenziali. Una volta concordato un piano con la scuola, voi genitori sarete chiamati in prima persona a sostenere i vostri figli.

Tutornow può darvi una mano in più! Con un tutor i vostri figli impareranno pian piano a lavorare in autonomia e a non dipendere solo dal vostro aiuto, imparando a conoscere le proprie capacità e soprattutto come sfruttarle al meglio 🎯​📚​

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Fabia M.